Posa in Opera > ISOLAMENTO ACUSTICO

Un rumore è per definizione qualcosa che “disturba”.  Fisicamente è costituito da onde di pressione sonora che si trasmettano nell’aria aventi una frequenza e un’intensità tali da essere percepiti con fastidio dall’uomo.

In edilizia le tipologie di rumore da cui è necessario difendersi sono:

  • rumore aereo (esterno: traffico, attività dell’uomo; interno: conversazione, televisore, radio ...)
  • rumore di calpestio (urti sul pavimento, calpestio …)


Tutti i componenti edilizi devono affrontare la problematica del rumore aereo. I solai interpiano, inoltre devono essere realizzati in modo da controllare anche il rumore da impatto o "rumore di calpestio".

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COS'E' L'ISOLAMENTO DAL RUMORE AEREO?

L’isolamento acustico fra due ambienti separati da una parete è definito come la differenza tra il livello di pressione sonora nell’ambiente dove si trova la sorgente sonora, ed il livello di pressione sonora nell’ambiente disturbato.
Per quanto riguarda le pareti e, quindi, i rumori aerei, le grandezze di riferimento sono:
R’w = indice del potere fonoisolante apparente di partizione tra due distinte unità immobiliari;
D2m,n,T,w = indice dell’isolamento acustico standardizzato di facciata.
Per garantire in opera i requisiti acustici richiesti dalle norme vigenti, la parete divisoria tra due distinte unità immobiliari non può essere formata da una singola parete, perché dovrebbe avere una elevata massa superficiale ed un altrettanto spessore, che per ragioni statiche ed economiche, risulta essere una soluzione non adatta.

  • La parete divisoria a elevate prestazioni di isolamento acustico dovrebbe avere le seguenti caratteristiche.
  • La parete divisoria deve essere formata da due pareti, ed i materiali impiegati devono essere preferibilmente pesanti e pieni.
  • I materiali costituenti le pareti devono essere di spessore e di peso diverso, le frequenze di coincidenza degli elementi risultano così sfalsate, aumentando così l’isolamento acustico.
  • L’eventuale intercapedine deve essere di minimo 5-6 cm e riempita con pannello fonoassorbente in lana minerale, che ha principalmente il compito di evitare risonanze di cavità.
  • E’ sconsigliato realizzare una doppia parete con laterizi forati di spessore 8 cm, nel caso vi sia la presenza di scatole elettriche o altre tubazioni.
  • Le pareti eseguite in muratura (mattoni, blocchi in calcestruzzo alleggerito ecc..) devono prevedere spesso il terzo intonaco (rinzaffo di spessore 1.5 cm circa) ed essere intonacate con cura.
  • Gli elementi divisori devono essere costruiti possibilmente sul solaio portante. E’ opportuno che essi inoltre non siano fermati al livello di un eventuale controsoffitto, ma siano prolungati sino al solaio superiore;
  • I passaggi delle tubazioni tecnologiche da appartamento ad appartamento devono essere ridotti al minimo indispensabile e realizzati previa adozione di particolari accorgimenti;
  • Le pareti devono essere il più possibile omogenee ed escludere parti deboli, quali tubazioni, condotti di ventilazione, cassonetti, canne fumarie ecc…


E’ frequente dover migliorare l’isolamento acustico di un locale già esistente senza potere intervenire in modo drastico sulle strutture. Una delle soluzioni più efficaci consiste nell’applicazione, sulla superficie della struttura esistente, di una controparete avente una componente ad elevata massa superficiale (lastra in gesso rivestito) con accoppiata una menbrana antivibrante (tipo gomma-piombo) ed una componente di supporto smorzante e fonoassorbente consistente in pannelli in lana minerale.


COS'E' L'ASSORBIMENTO ACUSTICO (O FONOASSORBENZA)?

In qualunque spazio si propaghi, un’onda sonora è soggetta ad assorbimento.
Questo si distingue in:

  • assorbimento del mezzo di propagazione, che è trascurabile in ambienti chiusi;
  • assorbimento superficiale, che si produce quando un’onda colpisce una superficie, venendone in parte riflessa ed in parte assorbita. Nel caso di un locale chiuso l’assorbimento si verifica su tutte le superfici che lo delimitano.

L’assorbimento è espresso attraverso il rapporto fra la parte di energia sonora che viene assorbita e l’energia totale incidente.
Tale parametro viene chiamato coefficiente d’assorbimento acustico (α), ha sempre valore inferiore ad 1 ed è tanto più piccolo quanto più riflettente è la superficie.
Il principio attraverso il quale i pannelli in lana minerale assorbono l’energia sonora è l’assorbimento per porosità.I pannelli in lana minerale hanno la capacità di trasformare l’energia sonora incidente in calore, per attrito, all’interno delle microcavità tra fibra e fibra.